Studiò all'Accademia di Belle Arti di Firenze, a Napoli con Domenico Morelli, e da ultimo frequentò il corso del Bonnat a Parigi.
Nella Capitale francese, stipendiato dalla Casa Goupil durante 15 anni di soggiorno, eseguì molti quadri di genere, di sport e molte mezze figure per giornali illustrati francesi e inglesi, facendosi presto notare e apprezzare.
Ad eccezione di una sola volta al Salone di Parigi, non prese mai parte a nessuna esposizione, tanto italiana che estera.
Gli diede nome in Italia il quadro "Sogno", acquistato dal Governo e conservato nella Galleria d'Arte Moderna di Roma.
Ritornato dalla Francia in Italia e stabilitosi definitivamente a Firenze, si dedicò con entusiasmo e con buona preparazione tecnica e spirituale esclusivamente al ritratto.
Alcune sue opere: "La contessa Anna Morosini"; "Il senatore Domenico Comparetti"; "Autoritratto", appartenente alle Gallerie di Firenze; "La Regina Margherita"; "Monsignor Bonomelli"; "Giosuè Carducci"; "Visconti Venosta"; "Panzacchi"; "De Bloswitz"; "Benito Mussolini" (eseguito nel 1928).
Nel 1904 fu chiamato in Germania, dove, ospitato al Palazzo imperiale di Potsdam, eseguì i ritratti dell'"Imperatore Guglielmo" e dell'"Imperatrice". Recatosi a Lisbona, dipinse un grande ritratto della allora "Regina Amelia".
Nel 1932 ha ritratto la "Principessa di Piemonte"
(da A. M. Comanducci)
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